giovedì 6 ottobre 2011

INTERNATIONAL LONDON OPEN 2011

L' 1 e 2 Ottobre si è svolto a Londra l' International London Open, torneo di jiujitsu patrocinato dalla  
IBJJF.
Vista l' importanza dell' evento e la voglia di rimettersi alla prova sul tatami dopo un' estate di allenamenti, non potevamo mancare a questo appuntamento e, dopo una dieta assurda (questa volta volevo lottare nei Leve) e una massacrante preparazione, abbiamo fatto armi e bagagli e siamo partiti verso l' Inghilterra.
Membri della spedizione, oltre al sottoscritto, Caterina "Katia" Bettin e Jagoda Podkowska, prestata al RGC in occasione di questa competizione ma rocciosa atleta in forza all' accademia Copacabana di Varsavia.


Dopo turbolenti problemi organizzativi, io e la Katia arriviamo in Gran Bretagna il 30/09 atterrando in differenti aeroporti e ci incontriamo con Jagoda che, arrivata il 29, già ci aspettava in Ostello.
Si uniscono alla spedizione anche l' amico Emanuel Carnevale della Tribe JJ e il giovane e promettente atleta polacco Gerard Labinski della Copacabana, anche se quest'ultimo "domiciliato" in un' altro posto.
Dopo un giorno passato a suon di dieta, saune improvvisate nel bagno dell' ostello ed esercizi per perdere gli ultimi etti, il 1° Ottobre finalmente si "aprono le danze" :-)


La prima cronologicamente a buttarsi nella mischia è la brava Jagoda che, scesa a -64 Kg, dopo un' inizio rischioso, si sbarazza delle sue avversarie (finalizzandone pure una con un armbar) arrivando aguadagnarsi l' ORO nella categoria Donne Cinture Blu Leve... impressionante, soprattutto per una ragazza che sulla carta sarebbe ancora una Bianca e appena rientrata da un infortunio ai legamenti di un ginocchio... la forza di un orco e le movenze (oltre al kimono nero) di un ninja ;-) Grandissima!


Nel pomeriggio di sabato tocca pure al sottoscritto scendere sul tatami: categoria Master cinture marroni... e per la prima volta nella categoria Leve !!! :-D
Al primo turno devo fronteggiare un atleta inglese il quale, appena partito il match cerca subito di chiamare guardia... fortunatamente riesco a farlo prima io ma appena imposto le prese mi rendo conto che ha anche un' ottima base! :-) Sudo sette camicie passando dalla mezza alla butterfly, tento anche due chiavi dritte al gomito ma niente da fare, rimane lì e attaccando la mia guardia riesce pure a portarsi avanti di 2 vantaggi... e intanto il tempo scorre... provvidenziale l' urlo della mia sorella e capo ultrà Cate che mi avverte che manca meno di un minuto all' epilogo... a quel punto dalla butterfly assicuro bene un gancio e vado a raspare... finalmente 2 punti !!! :-D Compiuta la prodezza mi limito ad usare quel poco di wrestling che mi è entrato in testa per sprawlare sulla sua turtle piegandogli il collo e immonilizzandolo sul tatami fino al "Parou" dell' arbitro... Wow che bella battaglia! Che fatica e che ottimo avversario... sinceramente fino all' ultimo non sapevo come sarebbe andata!


Distrutto e con una mano fuori uso mi accascio fuori tatami e vengo aiutato dalle mie preziosissime compagne d'avventura in rosa ma in meno di 3 minuti d' orologio vengo richiamato sul tatami x fronteggiare un atleta polacco passato senza lottare il primo turno. Inutili le mie richieste di posticipare un po il match... manco il tempo di bere e/o integrare e sono di nuovo a rotolarmi per accedere alle finali! Il mio avversario era molto mobile e bravo, le mie prese praticamente nulle x la mano fuori uso... passa la guardia un paio di volte ma riesco a non farlo stabilizzare riprendendo la mezza... ma praticamente non riesco a fare altro e, all' ennesimo tentativo, vengo preso per i baveri e costretto a battere! :-( Ero stanco ma nessuna scusa... il mio avversario è stato veramente bravo e ha imposto il suo gioco... con i se ed i ma non si va da nessuna parte... la prossima volta non devo distruggermi così una mano di acido lattico e lavorare meglio di lui... è comunque un piacere lottare con gente seria, corretta, preparata e simpatica come è stato il mio secondo avversario (ma anche il primo è stato un grande prima, durante e dopo il confronto) ... anche quando le si prende! ;-) hehehehehe Passata la delusione iniziale sono comunque contento di come ho lottato e di essermi conquistato un terzo posto in una importante competizione internazionale ibjjf. Sinceramente con la mia medaglia di Bronzo al collo già pensavo a come supportare i miei amici x le loro lotte successive e assaporavo con la mente la fresca birra inglese e l' ormai dimenticato sapore del cibo normale dopo un mese e mezzo di non-vita e preparazione per questo evento! :-P hehehehehe Va bene così: ho cmq capito la cosa più importante ovvero che in campo internazionale nei Master Leve posso essere competitivo... bisogna solo sbattersi come in tutto nella vita! :-)



Il giorno successivo era il turno dell' amico Emanuel Carnevale (Tribe JJ) il quale purtroppo subisce l' aggressività del suo avversario e deve piegarsi nonstante il suo buon jiujitsu, tecnico e intelligente... peccato irmao, cmq il livello era veramente alto e, come qualcuno mi disse una volta, nel bjj non si perde mai, o si vince o si impara... sicuramente andrà meglio la prossima!
Purtroppo stessa sorte infausta toccò nel pomeriggio anche alla Jagoda, impegnata nella categoria Open: ha attaccato come un leone e ha mostrato tutto il suo talento ma, complice forse la poca esperienza e conoscenza del regolamento, non riesce a giocarsi bene alcune posizioni e tenta di stabilizzare incorrettamente e senza ricevere i punti... vabbè, poco male, ha cmq l' Oro del giorno precedente nel suo peso!



La sorella di team Caterina "Katia" Bettin, sfortunatamente, causa un problema organizzativo, si trova sola in categoria... a nulla è valso l' aver trovato una avversaria di peso analogo anche lei sola in categoria e disponibile a lottare, nè le numerose mail spedite all' organizzazione x trovare una soluzione... Katia riceve una medaglia d' Oro senza avere la possibilità di confrontarsi! :-( Capisco la sua frustrazione per l' accaduto: ho personalmente allenato questa atleta e ho visto quanti sacrifici ha fatto... ma del resto si sa, la burocrazia è la peggior avversaria dei guerrieri che, invece di pensare ai moduli e alle regole, amano versare sudore e soffrire x le cose... peccato sorella, non abbatterti xchè comunque tu eri presente ed eri lì pronta a lottare e questo è già motivo di orgoglio...la prossima gare avrai modo di mostrare e di testare il tuo jiujitsu! Concludendo il reportage sull' esperienza di Katia e per sottolineare a volte l' eccessiva rigidità della Federazione, vi faccio presente che, nonostante non dovesse combattere, è stata sottoposta, oltre che al controllo del peso (come è normale, giusto e doveroso), anche ad uno scrupoloso esame del kimono che, trovato troppo stretto sotto le ascelle (ma xchè essere così fiscali se non doveva lottare con nessuno?!?) le ha fatto rischiare la squalifica ma fortunatamente le ho fatto cambiare la giacca con quella di un mio amico della sua altezza che si stava scaldando li vicino!!! :-) hehehehehehe
Degna di nota e ammirazione, la performance del giovanissimo Gerard Labinski dell' Aquila Combat Team che, finalizzando in pochissimi minuti entrambe i suoi avversari, ha vinto l' Oro nella categoria Juvenile Open, due primi posti per lui, in quanto nel suo peso non aveva avversari iscritti. Davvero complimenti a questo ragazzo veramente talentuoso... sono sicurissimo che continueremo a sentir parlare di lui in futuro! :-)



Un saluto e un abbraccio anche a tutti i ragazzi italiani incontrati a Londra e che si sono battuti come leoni... e in particolar modo agli amici della Tribe JJ capitanati dal M° Federico Tisi con i quali siamo anche andati a celebrare la fine del torneo tra Kg di hamburger e litri di birra... ottimi jiujiteri sulla materassina e persone simpatiche estroverse fuori dall' area di gara... un saluto ragazzi e grazie dell' ottima compagnia: l' amore in comune per il jiujitsu va ben oltre le divisioni di team e abbatte ogni barriera... un abbraccio!!!



Concludendo un ringraziamento di cuore alla mia compagna di trasferta, sorella, all' occorenza badante, organizzatrice, segretaria, allieva e soprattutto Amica Cate, con la quale abbiamo finito l' esperienza londinese tra fiumi di birra e delirii facendo l'alba ballando in un locale della city finchè non mi ha guidato fino all' aeroporto... Grazie sorella!



Un abbraccio a tutti e ora qualche giorno di relax... ma solo per poco perchè bisogna prepararsi per la prossima guerra e come sempre bisogna migliorarsi e fare meglio... per noi stessi, per il nostro jiujitsu e per la nostra famiglia, il Rio Grappling Club! :-)
Osssssssssss

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